Diabete: 1.800 pazienti mai visitati da oculista a Genova

Parte campagna prevenzione ‘Una telefonata può salvarti vista’

Sono 1.800 i genovesi diabetici da almeno 15 anni che non hanno mai effettuato una visita oculistica in una struttura sanitaria pubblica, senza contare i malati inconsapevoli di essere affetti dalla patologia. E’ il dato emerso a Palazzo Tursi alla presentazione della campagna di prevenzione ‘Una telefonata può salvarti la vista’ frutto di un protocollo d’intesa tra Comune di Genova, Anci, Regione Liguria e Università di Genova.

L’obiettivo è promuovere lo screening della vista tra i soggetti con patologia diabetica.

Il progetto, di cui è promotore il Comitato Macula e capofila istituzionale il Comune di Genova, è in particolare finalizzato alla prevenzione delle complicanze oculari della malattia diabetica con lo screening ambulatoriale, attivato, nella prima fase del progetto, all’interno dell’Irccs San Martino di Genova.

Per sei mesi è stato attivato dal comitato Macula un telefono (010.2721373) a cui i 1.800 genovesi diabetici potranno rivolgersi. I risultati dell’indagine, nel rispetto dell’anonimato, saranno divulgati dall’Università.

“Come sindaco sono davvero soddisfatto dell’avvio di questo importante progetto di prevenzione, ancora di più lo sono come persona perché direttamente interessato a questa patologia in quanto affetto da retinopatia diabetica – dichiara il sindaco Marco Bucci -. Suggerisco a tutti i genovesi di non trascurarsi e prevenire anche aderendo a progetti come questo: se avessi fatto prevenzione al tempo debito avrei evitato molti problemi.

Affidiamoci ai consigli e alle cure dei nostri medici che in tanti ci invidiano”.

“Dopo aver affrontato l’emergenza pandemia, con gran parte delle forze destinate alla lotta al Coronavirus, ora è fondamentale concentrare le energie per fare prevenzione – spiega il presidente della Regione Toti – Per questo è necessario sensibilizzare i genovesi sull’importanza di questa iniziativa”. “L’obiettivo – sottolinea il vicesindaco di Genova e assessore alla Salute Massimo Nicolò – è intercettare quei pazienti che in termini probabilistici potrebbero già avere qualche forma di retinopatia diabetica in particolare l’edema maculare diabetico e non avere però ancora disturbi visivi”.

Fonte: ansa.it

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